Cos’è il lifting non chirurgico

Dopo aver spopolato in America, c’è un nuovo trend che sta iniziando a riscuotere un discreto successo anche in Europa e in Italia. Stiamo parlando lifting non chirurgico, un trattamento di chirurgia estetica che consente di ottenere un visibile ringiovanimento del viso senza l’utilizzo del bisturi. Indicato a partire dai 30 anni, è una tecnica particolarmente utile per prevenire tutti i segni del tempo, cedimenti del viso compresi. Il tutto senza passare per interventi troppo invasivi e che possono diventare fonte di preoccupazione per chi vi si deve sottoporre.

I vantaggi del lifting non chirurgico

Ovviamente il lifting non chirurgico presenta importanti differenze rispetto al lifting classico, ottenuto tramite la chirurgia estetica. E portano con sé una serie di vantaggi da non sottovalutare. Primo tra tutti quello economico: i trattamenti di medicina estetica non chirurgici hanno un costo decisamente ridotto rispetto a quelli effettuati con bisturi. Minori sono, generalmente, anche i rischi e i tempi di recupero. Questo per via della ridotta invasività di questa tipologia di trattamenti estetici, senza però che questo comprometta la loro comprovata efficacia.

Lifting non chirurgico: le diverse tipologie

Esistono diverse procedure di lifting non chirurgico, ognuna adatta al paziente che vi si deve sottoporre. Sarà compito del medico indirizzare il cliente verso la tipologia che più si adatta alla sua situazione di partenza e al risultato che vuole ottenere. Si può agire tramite Endolift, tecnica volta a correggere quei cedimenti strutturali del viso che sono fisiologici al raggiungimento di una determinata età, soprattutto nel suo terzo inferiore, oppure tramite botulino. In questo caso l’effetto sarà riempitivo e sarà utile soprattutto per contrastare le linee di espressione, anche quelle più marcate. E ancora: prp, fili di sospensione, laser frazionato. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Di editor